Il caso
Un’azienda polacca produce mangime per pollame acquistando, in periodi diversi dell’anno, cereali e mais essiccato da produttori della zona. Spesso però il materiale risulta di bassa qualità a causa di stoccaggio improprio o essiccazione non perfettamente eseguita. Naturalmente il prodotto acquistato fuori dalla stagione della raccolta è anche molto più costoso.
Recentemente ha acquistato un nuovo essiccatoio mobile Mecmar S 34/255 T con bruciatore a GPL in vena d’aria. Ciò ha consentito all’azienda di acquistare grano e mais dai produttori durante la stagione del raccolto e provvedere in autonomia all’essiccazione e allo stoccaggio. Fin da subito, i costi di approvvigionamento del cereale si sono sensibilmente ridotti e, grazie all’utilizzo dell’essiccatoio con bruciatore a gas, di ottenere un prodotto privo di impurità.
Per questo, il mangime prodotto è più sano, qualitativamente migliore e sicuro per gli animali e con un costo di produzione inferiore a prima.
Vantaggi del GPL
Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) è una miscela di idrocarburi tra i quali vi sono principalmente il propano e il butano.
Questi due gas miscelati, quando messi in pressione, passano rapidamente allo stato liquido, per cui il GPL viene agevolmente inserito in bombole o serbatoi in pressione. Risulta quindi facilmente trasportabile, basti pensare che il GPL allo stato liquido occupa un volume inferiore di 270 volte a quello del suo stato gassoso.
Come il gas naturale, la combustione del GPL è ecologicamente apprezzata in quanto la quantità di prodotti inquinanti e di gas ad effetto serra immessi in atmosfera durante la combustione è inferiore ad altri combustibili. Giusto per citare un esempio, la combustione del GPL produce ca. 25% CO2 in meno rispetto alla combustione del gasolio e circa 50% CO2 in meno rispetto alla combustione del carbone. Dato che il GPL proviene soprattutto dalla produzione di gas naturale è anche non-tossico e non ha impatto nocivo sul suolo, acqua e falde sotterranee in caso di perdite.
Considerando il calore prodotto, possiamo affermare che il GPL ha una resa calorifica elevata se confrontato con gli altri combustibili. In termini molto semplici si potrebbe dire che la fiamma prodotta dal GPL è più calda, un vantaggio che può tradursi in una maggiore efficienza del bruciatore. Senza approfondire troppo, un metro cubo di metano produce 9500kCal mentre il GPL sviluppa invece circa 11500 kCal per chilogrammo. Considerando che un litro di GPL pesa poco più di mezzo chilo, possiamo dire che con 0,75 kg di GPL avremo la stessa energia prodotta da un metro cubo di metano.
Tabella 1 – Confronto dei poteri calorifici di diversi tipi di combustibili
Per valutare dal punto di vista economico un impianto a GPL, oltre al prezzo del combustibile, si dovrà tenere conto anche di tutti gli altri costi relativi all’impianto, quali il costo per l’acquisto e l’installazione del serbatoio, le ordinarie spese di manutenzione e gli eventuali finanziamenti riservati all’installazione e utilizzo di sistemi di combustione più ecologici rispetto ai precedenti sistemi tradizionali più inquinanti.
Bruciatore per GPL Mecmar
Gli essiccatoi mobili che integrano il bruciatore in vena d’aria progettati, sviluppati e costruiti in Mecmar si distinguono dalla maggior parte delle soluzioni presenti sul mercato principalmente per l’alimentazione a questo tipo di bruciatore che deriva direttamente dal serbatoio di GPL in fase liquida. Ciò porta il primo vantaggio di semplificare notevolmente l’impianto per la messa in campo rispetto a sistemi tradizionali nei quali il bruciatore a gas funziona solamente con GPL in fase gassosa.
In un sistema tradizionale (Figura 1), l’impianto di riscaldamento è costituito da: serbatoio, valvole di sicurezza, vaporizzatore, rampa a gas, bruciatore a gas (montato sull’essiccatoio). Componenti fornite da fornitori diversi a ciascuno dei quali si dovrà far riferimento sia in fase di installazione, che nelle successive fasi di utilizzo e di manutenzione di ciascun componente con conseguente sommatoria di costi.
Figura 1 – Schema tradizionale di impianto a GPL collegato a bruciatore a gas in fase gassosa
Nel sistema Mecmar con bruciatore GPL in vena d’aria (Figura 2), l’impianto si semplifica a soli due elementi: il serbatoio, alcuni elementi di sicurezza ed il bruciatore in vena d’aria, con un layout estremamente ridotto sia per l’installazione che per la gestione/manutenzione dell’impianto.
Figura 2 – Schema di impianto a GPL in fase liquida collegato al bruciatore in vena d’aria Mecmar
Brevemente alcuni elementi che contraddistinguono il bruciatore in vena d’aria:
- Materiali di prima qualità per garantire affidabilità nell’utilizzo
- Ridondanze di sicurezza con monitoraggio continuo di fiamma, pressioni e temperature di lavoro
- Controllo di possibili fughe mediante analizzatore d’aria che in caso di allarme blocca in sicurezza il funzionamento del bruciatore
- Oblò di ispezione
- Diverse regolazioni per gestire la potenza di calore prodotta.
Le produzioni indicate sono calcolate su modello matematico nell’ipotesi di prodotto pulito, maturo, in condizioni di esercizio normali, considerando l’essiccazione alla temperatura aria di 120°C e il tempo di raffreddamento di un’ora. Per maggiori dettagli, contattare il più vicino rivenditore Mecmar.
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