Di norma i cereali appena raccolti necessitano di essere processati e trasformati per diventare cibo per animali o umani. Non fa eccezione il mais, il quale, essendo ricco di fibre e cellulosa, ha bisogno di essere tostato per poter essere reso digeribile.
A fronte di questa particolare esigenza, da decenni Mecmar progetta e realizza tostatrici per mais. I chicchi di questo prodotto ne hanno bisogno poiché presentano un rivestimento particolarmente resistente, non digeribile dagli essere umani, in quanto privi degli enzimi e batteri intestinali indispensabili.
Lo stesso vale per gli animali ruminanti – ad esempio i bovini – i quali, non riescono a digerire completamente il mais se questo prima non viene tostato. Nei chicchi di mais si trova infatti l’amido, un composto organico la cui funzione principale è quella di riserva energetica.
Considerata la sua speciale struttura, il mais ha necessità di essere sottoposto alla gelatinizzazione dello stesso. Si tratta del processo grazie al quale acqua e calore agiscono per modificare la struttura dell’amido, rendendolo più digeribile.
Durante la fase di gelatinizzazione dell’amido il calore che avvolge il mais presenta temperature inferiori rispetto a quelle tipicamente previste con la tostatura dei cereali. Nello specifico, le tostatrici per mais Mecmar arrivano a tostare fino a 10 tonnellate di prodotto all’ora.
Vuoi saperne di più sul loro funzionamento e sui benefici che comporta il loro utilizzo? Continua a leggere l’articolo!
Un focus all’interno della tostatrice per mais: come funziona esattamente?
In fase di tostatura il mais può raggiungere una temperatura pari a 120°C. Occorre però prestare attenzione al processo stesso di tostatura: calore eccessivo a contatto con il raccolto rischierebbe di rovinarlo, finendo per danneggiare i chicchi.
Una volta tostata, cosa farne della granella? Appena uscito dalla tostatrice per mais, il cereale può essere immediatamente raffreddato: basta inserirlo nell’essiccatoio agricolo e attivare il ricircolo di sola aria fredda. Seguendo questa procedura si eviterà una sovra-cottura dei chicchi, pur garantendo una lavorazione degli stessi uniforme.
In alternativa, il mais tostato può essere conservato per circa 30 minuti “a riposo” all’interno di silos in cui circola aria calda. Il calore donerà al mais tostato il caratteristico colore dorato e un gusto ancora più saporito, decisamente invitante per gli animali che dovranno cibarsene.
Se ancora non sai quale tostatrice per mais scegliere sulla base della dimensione della tua azienda, non preoccuparti. Mecmar dispone di diversi modelli di tostatrici per cereali, ciascuno pensato per soddisfare le esigenze di realtà zootecniche, industriali e mangimifici.
Le tostatrici Mecmar possono essere tranquillamente impiegate anche per la tostatura di tutti i cereali destinati all’alimentazione umana, come il mais, l’avena e la soia. Ricordiamo, infatti, che le tossine eliminate in fase di tostatura rappresentano un rischio non solo per gli animali, ma anche per l’uomo.
Cosa valutare in fase di acquisto di una nuova tostatrice per mais?
I 4 principali aspetti da considerare prima di acquistare una tostatrice per cereali sono:
- La garanzia di ottenere un prodotto tostato in modo uniforme e omogeneo. Da questo primo punto dipende la qualità – e il relativo valore di vendita – del mais. Determinante è l’aspetto assunto dalla granella a seguito della tostatura: tutti i chicchi dovranno essere tostati al 100%, evitando, quindi, che l’interno dei semi rimanga crudo. Tuttavia, è altrettanto importante che il cereale non presenti lesioni ma rimanga integro.
- Una buona tostatrice è versatile, ossia in grado di lavorare ogni tipologia di cereale e assicurare per ciascuna la massima qualità di trattamento. Ogni azienda deve poi avere la possibilità di regolare il processo di tostatura a seconda del prodotto da tostare e dell’uso che se ne farà una volta concluso il trattamento.
- La capacità della tostatrice deve essere proporzionale al quantitativo di mais da trattare. Più il volume di prodotto da tostare aumenta, maggiore sarà la potenza in termini di calore che la macchina dovrà garantire. Ecco perché Mecmar ti propone 5 diversi modelli di tostatrice per mais, a seconda delle specifiche esigenze della tua attività.
- Tipo di combustibile utilizzato in relazione a consumi e costi. Le tostatrici per mais Mecmar possono essere dotate di un bruciatore a gas, GPL o gasolio a seconda delle richieste avanzate da ogni Cliente. È possibile munire la macchina per la tostatura dei cereali di uno scambiatore di calore. Quest’ultimo, trattenendo il calore dell’aria che circolare nell’impianto, riduce le spese per l’energia necessaria al funzionamento del sistema di tostatura.
In conclusione…
A prescindere che la tua azienda abbia bisogno di una tostatrice per mais piccola e compatta o un modello più potente e performante, Mecmar ha la soluzione in grado di assicurarti una tostatura dei cereali sempre eccellente. Potrai così migliorare la digeribilità del mais e veder crescere il valore commerciale del tuo raccolto.
Qui di seguito un breve riassunto dei tre dei principali vantaggi relativi al processo di tostatura:
- Maggiore digeribilità del raccolto (+13% rispetto al mais crudo).
- Il mais tostato è considerato mangime puro. La tostatrice per mais è infatti in grado di rimuovere efficacemente le spore della muffa e minimizzare la presenza di tossine dannose per il tuo bestiame.
- Minor utilizzo di mangimi fermentati si traduce in maggior benessere per l’allevamento.
In tempi davvero rapidi i cereali saranno tostati in modo gentile ma uniforme, pronti per essere rivenduti o per alimentare il tuo allevamento. Se ti occorrono ulteriori informazioni circa le nostre tostatrici per mais, non esitare a contattarci: il team Mecmar è sempre a tua disposizione per rispondere a tutte le tue domande.